Nel mese di gennaio sono state presentate le candidature per la selezione del personale scolastico da inviare all’estero nei prossimi sei anni scolastici, secondo i requisiti contenuti nel Decreto Interministeriale MAECI- MIUR del 2 ottobre 2018.
Nei mesi di maggio e giugno si sono svolti i colloqui per i candidati a cui sono stati riconosciuti i titoli idonei all'inclusione in graduatoria presso la sede del MIUR a Roma. E’ stata per me l’occasione di scoprire la “bellezza” delle scuole italiane all’estero in tutti i loro aspetti, dalle scuole europee, ai corsi per italiani all’estero promossi dalle sedi Ambasciate e dai Consolati e dagli Istituti Italiani di Cultura , ai Lettorati, ma anche alle innumerevoli iniziative per la promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo.
Le Scuole italiane all’estero rappresentano una grande risorsa per il mantenimento dell’identità culturale dei cittadini di origine italiana ma anche uno strumento di diffusione di idee, iniziative, progetti di enorme valenza economica, sociale e linguistica. Il sistema della scuola italiana all’estero si articola in una pluralità di soggetti e si raccorda con la rete diplomatica e consolare e con i vari soggetti pubblici e privati operanti all’estero sulla base di Piani Paese Pluriennali, che fanno capo alla Direzione Generale per la promozione del Sistema Paese.
Gli Istituti italiani di cultura erogano corsi di altissima qualità che possono terminare con un esame per il conseguimento del certificato di conoscenza della lingua italiana rilasciato da uno degli enti certificatori riconosciuti dal. Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale. Questi istituti sono un organismo ufficiale dello stato italiano attraverso il quale la Repubblica promuove all’estero la diffusione della lingua e della cultura italiana grazie alla legge 22 dicembre 1990,n. 401. Essi organizzano eventi di arte, cultura, cinema, letteratura, teatro, danza, fotografia, moda, design, architettura, creando contatti tra gli operatori culturali italiani e stranieri.
La Società Dante Alighieri, fondata nel 1889 da un gruppo di intellettuali guidati da Giosuè Carducci, istituisce e sussidia scuole, biblioteche, corsi di lingua, diffonde libri e pubblicazioni, promuove conferenze, associazioni, borse di studio e, per mezzo dei Comitati presenti i Italia e nel mondo, rappresenta uno strumento privilegiato nella diffusione della lingua italiana e ricopre un ruolo particolarmente importante, infatti dal 2009 la Società Dante Alighieri è entrata a far parte della giuria del Premio Strega.
Le scuole italiane all’estero, nate a partire dal 1953 al piano di impartire un insegnamento multilingue e multiculturale priorità ente ai figli dei funzionari delle istituzioni comunitarie, sono distribuite in sei paesi dell’Unione Europea e dipendono dalla rappresentanza permanente dell’Italia presso l’Unione Europea.
Un’altra categoria particolarmente importante per la diffusione della nostra cultura è quella dei Lettorati : vengono inviati dei lettori che collaborano alle attività di insegnamento, di assistenza agli studenti e di ricerca nell’ambito della lingua e della cultura italiana. Il Ministero degli Affari Esteri può dare incarichi aggiuntivi, quali l’organizzazione di eventi culturali o per sviluppare rapporti culturali. Inoltre, la Farnesina promuove un processo di internazionalizzazione del sistema della formazione superiore italiana, favorendo gli accordi interi accademici, erogando borse di studio per studenti stranieri ed italiani.
Al fine di sistematizzare e semplificare tutte le informazioni relative allo studio della lingua italiana è stato istituito dalla Farnesina il portale della lingua italiana, www.linguaitaliana.esteri.it, un canale di accesso completo e ordinato, ricco di informazioni , notizie, indirizzi e approfondimenti sui soggetti attivi nell’ambito della promozione della lingua italiana nel mondo, come MIBACT, MIUR, Accademia della Crusca, Società Dante Alighieri, Istituto Enciclopedia Treccani, Università per stranieri di Perugia e Siena. Gli Stati Generali della lingua italiana nel mondo offrono un’occasione di incontro per chi si interessa della nostra lingua che, come recentemente annunciato, è diventata la quarta lingua più studiata al mondo.. Inoltre, dopo l’inglese, l’italiano è la lingua più usata nelle insegne commerciali, spesso associata a prodotti di eccellenza e di gusto, ed ha quindi una valenza economica notevole. Anche in questo caso, è fondamentale l’utilizzo mirato della rete digitale e, non a caso, la terza edizione degli Stati Generali della lingua italiana ha avuto come slogan “l’italiano nella rete, le reti per l’italiano “, stesso tema della XVIII Settimana della lingua italiana del mondo. L’Italia, con la sua cultura, il made in Italy, sono un patrimonio da conservare, da esportare, da amare, da incrementare. La cultura diventa economia, l’economia diventa cultura. Il contingente italiano che il MIUR/MAECI inviano all’estero ogni anno ha lo scopo di mantenere una linea di continuità tra le varie culture, un link imprescindibile tra l’Italia e le scuole in cui si insegna italiano nel mondo, in un clima di reciproca conoscenza interculturale, dove ogni elemento concorre a rendere migliori non solo gli studenti ma anche gli insegnanti.
Manuela Rivetti
Laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università degli Studi di Torino, ho conseguito le abilitazioni all’insegnamento per le classi di concorso A45 e A46, lingua inglese nella scuola secondaria di primo grado e lingua e cultura inglese nella secondaria di secondo grado. Ho inoltre conseguito l’abilitazione all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e la doppia abilitazione nella scuola primaria, sia come docente su posto comune che come docente di inglese.La lingua inglese e l’insegnamento sono la mia passione, e per questo ho proseguito il mio percorso con un Corso di Perfezionamento in Didattica delle Lingue Straniere.A partire dal 2009 ho svolto diversi corsi di formazione per i docenti della scuola primaria in qualità di tutor per lo sviluppo delle competenze linguistiche--comunicative e metodologico – didattiche presso l’ USR Piemonte. Nell’anno scolastico 2012-13 sono stata la referente del Progetto Comenius Regio “Boosting Knowledge Through Music “, svolto in collaborazione con alcune scuole del Devon, tra cui un istituto “for special needs”, che mi ha permesso di approfondire la conoscenza del sistema scolastico inglese e della cultura anglosassone in materia di insegnamento - apprendimento.Dal 2007 mi occupo di Orientamento scolastico e di continuità come Funzione strumentale. Ho partecipato a vari progetti sulla costruzione del curricolo verticale coordinati dal prof. Martin Dodman e lo scorso anno scolastico ho fatto parte del suo gruppo di lavoro per la correzione nazionale delle prove Invalsi di lingua inglese. Condivido il motto di Edgar Morin, “meglio una testa ben fatta che ben piena”, insieme a quello di William Butler Yeats, “Education is not the filling of a pail, but the lighting of a fire”.