E’ innegabile che un cambiamento epocale sta attraversando non solo e non tanto i banchi di scuola, ma il modo stesso di apprendere e di insegnare; così come è innegabile che la didattica ha "a che fare" con la fase evolutiva dei nostri discenti per cui dobbiamo focalizzare l’aspetto pedagogico della didattica multimediale che abbiamo ‘dovuto rivalutare e valorizzare’ in tempo di DAD.E non basta avere ‘padronanza’ degli strumenti in uso quotidianamente per porsi come facilitatori nel processo di insegnamento-apprendimento!
All’analisi dei bisogni emergenti deve affiancarsi una prassi sensata, ragionata ed efficace per indirizzare e moderare il cambiamento attraverso la mediazione e la guida di ciò che gli anglosassoni chiamano”Instructional Design” (Scienza dell’elaborazione dei dispositivi multimediali per la formazione), in grado di costruire percorsi ad hoc, attuando metodologie didattiche attive per implementare il Web Based Learning (processo di apprendimento che viene realizzato con il supporto delle risorse disponibili nel web). E’ indispensabile, oramai, l’integrazione della tecnologia nella pratica didattica, ma, ancor di più, assicurare ai docenti le competenze necessarie per utilizzare al meglio le tecnologie nell’insegnamento curricolare e non solo l’utilizzo delle tecnologie “tout court”. La formazione, allora, deve privilegiare oltre che le competenze informatiche, un’impostazione didattica rivolta all’apprendimento costruttivo e cooperativo perché si concretizzi l’e-learning, ‘fatto’ di ricerca, riscoperta, reinvenzione e ricostruzione di concetti funzionali all’apprendimento. Le tecnologie dell’informazione (TIC) e le tecnologie dell’apprendimento e della conoscenza (TAC) promuovono, sinergicamente, le competenze digitali.
E, ad onor del vero, il PNSD è stato ideato dal MIUR, nell’ambito della L.107/2015, per rendere la Scuola protagonista del cambiamento della Società. Al centro della vision del Ministero vi sono l’innovazione del sistema scolastico e le opportunità dell’educazione digitale per un nuovo posizionamento del sistema educativo nell’era del digitale rivolto allo sviluppo di capacità meta-progettuali, raggiungibili solo sperimentando nella progettazione e nella gestione di processi di design-based (‘progetto di base’) in cui le attività non sono realizzate in maniera estemporanea, ma sono concatenate l’un l’altra, strategicamente, allo scopo di ottenere risultati concreti e misurabili.La formazione deve garantire al Docente il saper progettare e ‘disegnare’ attività didattiche che possono introdurre nella nostra scuola non solo nuove tecnologie ma, soprattutto, le nuove metodologie: il problema non è ‘imparare le tecnologie’ ma ‘imparare CON le tecnologie’.
Una formazione atta, dunque, a concretizzare l’analisi di prerequisiti, la scelta di obiettivi, la pianificazione di attività e la ‘cura dei contenuti’ (content curation) che presuppone la padronanza di ambienti online strutturati e significativi tali da promuovere la dimensione di cooperative learning.La Formazione, ancora, per riflettere sul ‘metaprocesso generale che connette i processi parziali’ al fine di richiamarsi alla prassi studiando e rielaborando modelli in modo speculativo e valutando risorse, strumenti e contesti per progettare e attuare interventi educativi finalizzati e contestualizzati per la prevenzione, la valutazione e l’eventuale trattamento dei disagi manifestati dai discenti nei processi di apprendimento e formazione. La nuova esperienza che sta vivendo la scuola Italiana, onorevole pioniera, costituisce punto d’incontro europeo per provare a fare il punto della situazione: è necessario superare il digitale per concentrarsi sulla didattica innovativa e fare scelte valoriali inerenti l’ecosistema educativo nazionale che ha bisogno di una visione moderna di scuola, scevra da facili entusiasmi e deleterie fobie digitali, per accompagnare tutti i nostri ragazzi del XXI secolo verso il successo formativo.
Rosaria Frandina, Abilitazione alla Vigilanza nelle Scuole Elementari, Laurea in Lettere (tesi: Fragilità maschile e femminile in Capuana), Master II livello "La dirigenza scolastica nella società contemporanea". Ha ricoperto incarichi di Fiduciaria di Plesso, Referente Continuità, Funzione Obiettivo e Strumentale extrascuola, Tutor Neoimmessi (3), Referente "Legalità, Ambiente, Bullismo", Esperto Progetto Pon ( competenze di base italiano) "Libertà di pensiero e parola...rispettando le regole", Membro CdC (tutt'ora), Referente "Curriculo Locale" per l'attuazione della L. R. n. 9/2011 (quest'anno). Insegno dall'anno scolastico 1982/83 con spirito di servizio, consapevole che ogni emozione, parola o gesto possono arricchire o depauperare l'azione educativa