Probabilmente ci siamo! A vent’anni dall’Autonomia, finalmente, appare all’orizzonte il Middle Management, a coronamento del processo generato con la L.59/97, regolamentato dal DPR 275/99 e dichiarato dalla L.107/15.
Nella mente del legislatore c’è sempre stato un progetto di alto design, accuratamente pensato e studiato affinchè la Scuola, insieme alla Famiglia, potesse assicurare la formazione dei Cittadini.Tutto l’impegno dei decisori politici europei e nazionali verte all’implementazione delle migliori pratiche per il Ben-Essere individuale e collettivo, un impegno che necessita “forti braccia” per rendere esecutivo quanto pianificato.
L’Istituzione Scolastica Autonoma, essa stessa Stato, incarna i principi della Costituzione, frutto dell’attento studio dei Padri Costituenti ai quali stava tanto a cuore la nostra neonata Repubblica per la quale suggellarono proprio in Essa tutte quelle condizioni che potessero renderla eterna.La Scuola ha il compito di far sperimentare la Costituzione ai cittadini in evoluzione in un clima sereno e significativo, sulla base di un’attenta analisi dei bisogni e delle esigenze, con azioni interagenti che curino ogni aspetto esistenziale dimostrando di ‘valicare i confini del dovere’ e valorizzando l’agire con passione e dedizione.
Gli attori del Middle Management, ben consapevoli della grande responsabilità, forti delle conoscenze propedeutiche allo sviluppo delle loro stesse abilità e alla maturazione delle relative competenze, pronti alla formazione e aggiornamento continui nonchè dotati di particolari capacità comunicative e di relazione, devono svolgere il compito assai delicato di mediatori tra la vision strategica nazionale, regionale e di singola istituzione scolastica e le attività quotidiane concretizzate focalizzando il presente e descrivendo in modo chiaro cosa fare e quali strumenti utilizzare per raggiungere gli obiettivi.
Tutto ciò significa far sentire la presenza dello Stato che si pre-occupa e vuole prevenire ogni disagio, significa prendersi cura delle Persone affidate alla Scuola in un rapporto di fiducia che non può essere tradito per non mortificare il rapporto cittadino/comunità in cui è lo stesso cittadino che fa comunità così come la comunità è la risultante dell’interazione dei cittadini…e, solo in tal modo, la Società Civile si auto-determina!
Rosaria Frandina, Abilitazione alla Vigilanza nelle Scuole Elementari, Laurea in Lettere (tesi: Fragilità maschile e femminile in Capuana), Master II livello "La dirigenza scolastica nella società contemporanea". Ha ricoperto incarichi di Fiduciaria di Plesso, Referente Continuità, Funzione Obiettivo e Strumentale extrascuola, Tutor Neoimmessi (3), Referente "Legalità, Ambiente, Bullismo", Esperto Progetto Pon ( competenze di base italiano) "Libertà di pensiero e parola...rispettando le regole", Membro CdC (tutt'ora), Referente "Curriculo Locale" per l'attuazione della L. R. n. 9/2011 (quest'anno).Insegno dall'anno scolastico 1982/83 con spirito di servizio, consapevole che ogni emozione, parola o gesto possono arricchire o depauperare l'azione educativa