Allo scopo di garantire il diritto allo studio soggettivo, universalistico, inalienabile che riguarda tutti gli studenti che si trovino in qualunque condizione personale, economica e sociale, il Dirigente scolastico deve assicurare due livelli di inclusione, uno interno ed uno esterno.
Il Dirigente deve aver presente che per l’organizzazione, la progettazione e la realizzazione concreta del successo formativo che riguarda la globalità dei soggetti e quindi anche gli alunni con Bisogni Educativi Speciali sono necessari interventi cooperativi, di cui egli stesso è il regista.
Il Dirigente, nell’Atto di Indirizzo al Collegio dei docenti (art.1, co.14, L. 107/2015) indica gli elementi fondamentali alla base di una scuola inclusiva. Anche in sede di Consiglio di Istituto sottolinea il ruolo dell’organo collegiale nelle scelte dei criteri generali relativi al funzionamento e all’organizzazione della scuola per favorire il processo di inclusione di tutti gli alunni, in particolare di quelli con disabilità.
Nei suoi compiti organizzativi sovrintende alla formazione delle classi; garantisce con protocolli, intese ed alleanze i rapporti con gli enti territoriali coinvolti, quali EE.LL, gli enti di formazione, le associazioni, le cooperative, i servizi socio-sanitari, le aziende per progetti ASL, i CTS, i CTI.
Egli stimola e promuove ogni utile iniziativa finalizzata a rendere operative le indicazioni condivise con organi collegiali e famiglie ed attiva interventi preventivi, di accoglienza e di orientamento.
Prende visione della diagnosi, a lui indirizzata dalla famiglia, e la condivide con il gruppo docenti, affinché collaborino alla stesura del PEI, del Curricolo dell’alunno (D.I. 182/2020) e del PDP, quali strumenti propositivi e non meramente burocratici (Nota MIUR prot. N. 1143 del 17/05/2018); promuove la cura della documentazione.
Il DS inoltre guida e coordina l’elaborazione di strumenti connessi alle norme di riferimento, come il PTOF (art.1, c.14, L.107/2015), il Piano dell’Inclusione, ivi compreso, (PI, art. 8, D.lgs 66/2017) predisposto dal Gruppo di lavoro per l’inclusione, GLI d’Istituto (art. 9, D.lgs 66/2107), di cui egli stesso è il Presidente, e ne orienta l’attività.
In questo contesto il DS presta attenzione alla realizzazione di azioni di monitoraggio e verifica dei processi e dei risultati, raccogliendo informazioni essenziali per la predisposizione del Piano di Miglioramento (art. 6, DPR 80/2013 e successive integrazioni). Nella progettazione dell’Offerta Formativa il Dirigente promuove, fra tutte le componenti, il processo di integrazione e di inclusione implementando azioni, iniziative, attività e progetti mirati, anche di rete.
Il Dirigente favorisce approcci flessibili per renderli adatti alle capacità di ciascuno. Facilita i processi mediante attività didattiche individualizzate e personalizzate, ma anche metodologie attive ed innovative, relazioni interpersonali, nuove tecnologie per sviluppare negli alunni le competenze per la vita. Progetta ambienti di apprendimento inclusivi, dove, se necessario, con interventi specifici destruttura il contesto e lo riorganizza intorno ai bisogni degli alunni.
Prevede l’attuazione di attività di formazione ed aggiornamento del personale docente e ATA, come pure la promozione di iniziative rivolte alle famiglie degli alunni, programmando seminari e corsi.
In tale quadro, il Dirigente ottimizza tutte le risorse disponibili e mette in atto una leadership dirigenziale per l’apprendimento efficace e attenta, che offra risposte adeguate per tutti e per ciascuno, al fine di garantire il successo formativo degli studenti (art. 1, DPR 275/1999).
Marzia Rizzato Docente di ruolo dal 1983 alla Scuola Primaria, a seguito di superamento di Concorso pubblico. Laurea in “Scienze della Formazione per l’Infanzia e la Preadolescenza”, Università degli Studi di Padova; Laurea Specialistica in “Programmazione e Gestione dei Servizi educativi, scolastici e formativi”, Università degli Studi di Padova; Master “MUNDIS” di II livello, Master Universitario Nazionale per la Dirigenza delle Istituzioni Scolastiche, Università degli Studi “Tor Vergata” di Roma; Corsi singoli in Scienze Filosofiche “Storia della filosofia”, Filosofia “Storia della filosofia”, Sociologia “Globalizzazione e pluralismo culturale”, Università degli Studi di Padova; Abilitazione per NON VEDENTI, Unione Italiana Ciechi, Roma, Sez. di Vicenza. È inserita nella graduatoria del Concorso per Dirigenti Scolastici 2017. Ha ricoperto, nei vari anni, incarichi di Fiduciaria di Plesso; Referente INVALSI; Referente per l’Autovalutazione e per il Miglioramento, per la Rendicontazione Sociale SNV; Coordinatore del NIV; Componente Interno del Comitato per la Valutazione dei Docenti; Coordinatore della Didattica e di Dipartimento; Tutor Neo-immessi in ruolo e Tirocinanti universitari; Componente della Commissione POF/PTOF, della Commissione Continuità ed Handicap, del Team per l’Innovazione Digitale; Responsabile Educazione alla Salute; Incaricata dei Rapporti con gli Enti Esterni; RSU d’Istituto; Figura sensibile Sicurezza; Componente Esterno del Comitato per la Valutazione dei Docenti, nomina USR Veneto; Osservatore Esterno INVALSI, nomina USR Veneto.