Charles Darwin sosteneva che l’uomo è un essere forte quando sopravvive alla selezione naturale, oggi l’uomo sopravvive ai continui cambiamenti dovuti alla tecnologia che ormai ha inondato le nostre case e le nostre scuole.
Circa cinque/ quattro milioni di anni fa l’uomo si esprimeva e comunicava attraverso il disegno inciso sulla pietra, nell’attuale epoca si comunica con i più svariati dispositivi come tablet computer, Lim, questi rappresentano gli strumenti moderni che utilizziamo per comunicare, ma che nel contempo hanno offuscato il tradizionale modo di relazionarsi, e di interscambiarci informazioni, conoscenze, notizie, emozioni.La classica epistola o addirittura una normale conversazione a due, quasi sono diventati obsoleti e ormai antiquati. Durante questo interessante viaggio che ci vede protagonisti dalla lontana preistoria alla storia e dove antiche civiltà ci insegnano che con la nascita della scrittura l’uomo ha potuto trascrivere ciò che di pratico gli poteva servire quotidianamente, ad esempio per il commercio o per le prime attività
.La scienza ci dice che l’uomo ha sviluppato nel corso degli anni il suo cervello e dall’Australopiteco si giunge all’Homo Habilis e dunque noi siamo gli eredi di un uomo che continuamente ha sviluppato le proprie facoltà intellettive, grazie alle quali egli ha potuto, oltre a sentire l’esigenza di rinnovarsi e innovarsi, potenziare l’aspetto creativo e inventivo che gli hanno permesso di realizzare tecniche sempre più raffinate e sofisticate con il fine di accompagnarlo negli apprendimenti durante tutto l’arco della vita e in ogni ambiente da lui vissuto. Pertanto dallo sviluppo di apprendimenti che sempre di più richiedono nuovi stimoli nuovi input e che solo un nuovo modello di fare scuola può garantire e offrire, assistiamo ad un passaggio, oserei dire epocale, che vede una scuola al pari passo di una nuova società che richiede un nuovo modo di insegnare e di apprendere. Nuovi metodi e metodologie che affiancano quel delicato processo di insegnamento/apprendimento che non si può pensare più come lo si pensava una volta.
Docente trasmettitore di conoscenze e discente che assorbe passivamente come un contenitore inerte. Ogni soggetto ha ruolo attivo nella gestione della propria vita, Maslow la definisce “terza forza” contrapposta al comportamentismo troppo meccanico e agli aspetti più commerciali della psicoanalisi. Una società che cambia deve adeguare i propri parametri di conoscenza anche all’Istituzione scuola, invochiamo insieme un nuovo sistema scolastico ed un nuovo modello di insegnamento, una nuova didattica che assapori il nuovo, ma che continui a conservare il passato, il classico ed entrambi potersi fondere in un unico sistema innovativo, una nuova scuola, una nuova didattica. E’ così che sogniamo il futuro, una scuola costruita da spazi, laboratori, strumenti che vedono l’alunno l’essere al centro dell’apprendimento e mai più potremmo dimenticare i graffiti, i primi rudimenti apprenditivi da cui l’uomo è partito e che lui stesso ha creato per poter dar luogo ad uno tra i bisogni fondamentali il comunicare, l’uomo “E’ un animale sociale”, così affermava Aristotele e proiettato al presente e al futuro innovativo resta e reterà un individuo pensante.
Spinelli Elena, docente di lettere,storia e geografia, presso il Liceo artistico U.Brunelleschi di Montemurlo (PO).Laureata in Pedagogia con 110/110 e lode presso l' ex facoltà di Magistero di Bari.Nata a Manduria(TA) il 28/11/1972 e trasferita i Toscana per motivi di lavoro.Abilitata in tutti gli ordini di scuola,entrata in ruolo dapprima nella scuola primaria,poi medie e infine alle superiori.Ho ricoperto diversi incarichi tra cui quello di funzione strumentale INVALSI.