Un progetto educativo di qualità non può prescindere dalle sinergie educative e culturali, alle quali le politiche nazionali ed europee fanno riferimento per una coerente ed efficace Inclusione. Lo spirito di fondo è quello di creare un approccio partecipativo, solidale e cooperativo per cercare, incrementare e valorizzare tutte le situazioni di promozione inclusiva.
In un’ottica di rivitalizzazione sociale e culturale, per rendere possibile la coesione sociale, il confronto fra culture, arginando le situazioni di discriminazione ed esclusione, si rende sempre più necessario mettere in atto iniziative e progettualità a tutto tondo; e questo la Scuola italiana si impegna da sempre ad applicarlo e ad attualizzarlo. Da sempre, infatti, tutti gli attori in campo educativo, istruttivo e formativo si impegnano a valorizzare e mettere a sistema tutte le esperienze e tutte le risorse del territorio creando una ‘Comunità di partecipazione’ volta a promuovere e sostenere la partecipazione “attiva” per un effettivo e costruttivo cambiamento sociale.
La Scuola come istituzione sa che per creare una vera identità condivisa bisogna partire dalle riflessioni sui grandi problemi che attanagliano il nostro tempo: la crisi economica, la criminalità organizzata, le migrazioni, l'instabilità geopolitica, il terrorismo e la povertà.
La Scuola italiana, invero, sa che non si tratta di sola integrazione sociale e scolastica, bensì di una inclusione ad ampio spettro che abbia, oltremodo, a modello una didattica inclusiva ispirata ai più grandi insegnamenti pedagogici ed ai più incisivi cambiamenti legislativi. Tra questi sicuramente il D.gls 62 del 2017, a compimento di un percorso di riforma passato attraverso le “Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” del 2009, le “Nuove norme in materia di disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) in ambito scolastico” contenute nella Legge 170/2010 e la Direttiva sui Bisogni Educativi Speciali del 2012.
In ambito applicativo, un Protocollo di intesa tra il Ministero dell’Istruzione e VentotenEuropa ha dato il via ad un Concorso Nazionale dal titolo “Accoglienza, Inclusione e Riconoscimento dei diritti. Dal Manifesto di Ventotene all’Europa del futuro” in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Traendo spunto da un documento storico quale il “Il Manifesto di Ventotene”, di Spinelli e Rossi risalente al 1941, l’’Istituzione Scuola ha inteso, invero, attualizzare ancor più i temi di libertà ed unità in esso contenuti: una Europa coesa, libera e solidale che sia capace di prevalere sull’egoismo nazionale.
L’iniziativa, conclusasi il 30 aprile u.s., ha inteso favorire ‘percorsi di educazione alla cittadinanza globale e solidale ispirati al Manifesto di Ventotene e ai valori della Carta costituzionale’ tesa a evidenziare le esperienze degli alunni e degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado in materia di accoglienza, interculturalità, inclusione, condivisione e valorizzazione delle diversità mediante la produzione di testi, ipertesti, documenti audio e video opportunamente ispirati al progetto.
Traccia linee di ispirazione europeista, traendo spunto dal Manifesto stesso, l’iniziativa portata avanti anche dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale per le attività di Inclusione, consentendo la partecipazione all’iniziativa a tutte le Scuole Europee. Per creare nuove sinergie educative e culturali, il sistema della formazione italiana nel mondo ha aperto le braccia all’Europa, ma soprattutto ai fattori che possano contribuire a «rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale”, secondo i dettami della Costituzione italiana.
Angela Cascella, Dirigente scolastico in attesa di nomina e docente da 22 anni, con lauree in lettere moderne ed in Scienze della comunicazione. Giornalista pubblicista dal 2013, ha collaborato con diverse testate giornalistiche occupandosi anche di recensioni di romanzi. Curatrice letteraria del saggio ‘Il lato oscuro dell’amore’ (Franco Angeli) ed. , storie di stalking e femminicidio , segue con interesse il delicato problema della violenza di genere. Scrittrice e poetessa per passione ha pubblicato diversi contributi con la Casa editrice Pagine e con la Giulio Perrone Editore. La sua massima, tratta da Shopenahuer, è : ‘La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine e' vivere, sfogliarli a caso e' sognare’ .