Anche quest'anno la scuola italiana si trova a far i conti con una situazione instabile ed ormai consolidatasi nel corso degli anni.
E' il fenomeno delle 'Cattedre scoperte', una vera e propria emergenza che riguarda soprattutto il nord della nostra penisola. Il quotidiano Il Sole 24 Ore ha segnalato che in Lombardia ci sono almeno 13mila posti, che potrebbero essere assegnati a tempo indeterminato e che invece si trovano ad essere privi di insegnanti di ruolo.
Un'altra regione in sofferenza è il Veneto',che si presenta con circa 8mila cattedre scoperte e tantissimi docenti precari..Solo in queste due regioni ci sono a disposizione ben 21mila posti circa senza considerare gli imminenti pensionamenti dei vecchi insegnanti. In Piemonte, secondo l’allarme lanciato dall’Ufficio Scolastico Regionale, si calcola che circa 8 insegnanti su 10 dovranno essere ‘precari’ e il caos riguarda soprattutto gli insegnanti di sostegno.In Trentino, soprattutto per quanto concerne il sostegno, ci sono a disposizione circa 80 posti su 700.Una particolarità quest'anno però riguarda anche il sud. A Palermo, secondo quanto riportato da La Repubblica, mancano ingegneri, fisici e informatici per l’insegnamento delle materie specialistiche. In Sardegna, Sicilia e Abruzzo, mancano docenti di discipline tecniche, italiano, matematica e sostegno.Ma i problemi non sono finiti, un'altra 'piaga' è rappresentata dalla carenza di personale amministrativo che poi è la vera 'benzina' delle scuole.
Molte convocazioni fanno fatica a partire dalle scuole anche perchè i supplenti che arrivano non hanno una formazione specifica ed il meccanismo del reclutamento finisce per contorcersi ancora di più.Tornando ai docenti ecco che scoppia il fenomeno Mad., La sigla Mad sta per: «messe a disposizione». Si tratta di istanze atipiche che contengono una manifestazione di volontà da parte di aspiranti docenti di accettare eventuali supplenze da parte del dirigente scolastico della scuola dove siano state depositate. Quest'anno dice (Italia Oggi) le assunzioni tramite mad, soprattutto al nord, sono state circa 11.000. Tutto ciò accade perchè c'è una mancanza di aspiranti individuati tramite lo scorrimento delle graduatorie a esaurimento provinciali e delle graduatorie di istituto. Una vera e propria prassi che è andata man mano intensificandosi negli ultimi anni, a causa del decremento del numero degli aspiranti collocati nelle graduatorie tipiche.
C'è però un piccolo 'gap', la normativa sulle supplenze è normativa speciale e per la Corte di cassazione è insuscettibile di interpretazione analogica. Questo significa che non potrebbe essere applicata a situazioni diverse da quelle per le quali è stata emanata: le supplenze da graduatorie a esaurimento e quelle da graduatoria di istituto.Il decreto 131/2007 che regola le sanzioni è per sua natura tassativo, solo che per punire qualcuno è necessario che il comportamento, ritenuto illegittimo, sia previsto da una specifica disposizione di legge che per le mad non c'è.A questo punto se un supplente assunto tramite Mad dovesse rinunciare a una proposta di assunzione o dovesse abbandonare una supplenza e venisse sanzionato per effetto dell'applicazione di una disposizione del regolamento delle supplenze, la punizione potrebbe risultare illegittima. L'interessato non esiterebbe a farsela annullare dal giudice e ciò che comporterebbe in termini di costi per l'erario, numerose complicazioni. Si attende dunque un vero e proprio intervento legislativo o regolamentare che possa finalmente risolvere questa situazione d'emergenza.
Alfredo Lanzone docente di sostegno in ruolo presso la scuola secondaria di primo grado Gaetano Negri (Ics Calasanzio) di Milano. Laureato in Scienze Motorie con Lode presso l'Università degli studi di Foggia e con abilitazione Ssis in educazione fisica e sostegno conseguite presso l'università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha Lavorato come giornalista sportivo, con diversi quotidiani ed altre testate anche digitali tra cui: Il giornale D'Italia, Il Giorno, Il Meridiano, Acid Jazz, tuttotoro.com, il grecale (Age) ed in Tv locali: Telenova e Lombardia Tv. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2004, ha condotto per anni diverse trasmissioni in radio. (radiopunto.it e silvermusicradio.it). perimentazioni deep house.