Verso la fine del secolo scorso nella società e negli ambienti di educazione, formazione ed istruzione scolastica ed extrascolastica si respira aria d’innovazione tecnologica.
Nel 1998 nasce Il Network Nazionale di Istituzioni Educative per la Ricerca Pedagogica e l’Innovazione in Europa “Polo Europeo della Conoscenza” grazie all’opera di Stefano Cobello che nei vent’anni precedenti si era impegnato nella promozione della dimensione europea dell’educazione. Cobello, sostenendo l’idea di una rete di condivisione, opportunità che crea rapporti, amicizie, collaborazioni nell’ambito educativo, della formazione e dell’istruzione, promuoveva progetti e scambi europei consapevole che per portare un cambiamento nelle politiche della scuola è necessario che il movimento parta dalle scuole stesse. Nel frattempo, il sistema educativo italiano si apre sempre più all’Europa. Grazie ad un finanziamento della Regione Veneto nell’ambito dello sviluppo e della formazione sui Programmi Europei, germoglia la rete permanente di scuole “Polo Europeo della Conoscenza” come spazio di formazione e tutoraggio sui progetti europei: a Verona nel solo primo anno di istituzione le 35 scuole aderenti presentano 120 milioni di lire di finanziamenti europei. Questa prima rete si è poi allargata dando il via ad altre reti nelle province venete.
Il primo nucleo di scuole è diventato negli anni uno spazio di ricerca, sperimentazione e di diffusione di buone pratiche a livello europeo ed internazionale. Ad oggi il Polo Europeo della Conoscenza è una rete permanente di scuole e istituzioni educative (composto da circa 4000 organizzazioni) che include scuole di ogni ordine e grado, università, centri per l’educazione degli adulti, amministrazioni regionali e comunali, scuole di formazione professionale, associazioni culturali, sportive e di volontariato, Onlus, cooperative che si occupano di lavoro, di integrazione sociale-formativa ed educativa a livello nazionale ed europeo. La prima sede amministrativa del Polo Europeo della Conoscenza è stata la scuola Manzoni di Golosine San Lucia con Alessandro Rebonato come Dirigente, in seguito per un anno è stata amministrata dal “Galileo Galilei” per poi approdare all’Istituto Comprensivo di Fumane sotto l’egida del dirigente Giovanni Viviani. Dal settembre 2018 la rete di scuole è amministrata dall’Istituto Comprensivo di Bosco Chiesanuova e il suo dirigente Alessio Perpolli. Le principali attività del Polo Europeo della Conoscenza sono quelle di promuovere la dimensione europea dell’educazione,
i valori prosociali, l’integrazione e la cooperazione attraverso progetti europei ed extraeuropei, workshop, seminari, conferenze e parteneriati. Il Polo Europeo della Conoscenza, abbreviatoanche in Europole, progetta e realizza attività che coinvolgano il maggior numero possibile di organizzazioni e istituzioni in ogni ambito dell’educazione. I progetti e le attività che promuove spaziano in ogni campo dell’educazione: dall’information technology ai corsi di formazione in servizio per insegnanti e dirigenti, dalla lotta contro l’esclusione sociale, la xenofobia e il razzismo, alla prevenzione dell’early school leaving, dall’apprendimento interculturale e professionale all’inclusione delle persone con disabilità. Attraverso progetti finanziati dai programmi dell’Unione Europea quali Erasmus + e Horizon 2020, gli esperti del Polo e gli insegnanti delle istituzioni scolastiche coinvolte svolgono attività di ricerca-azione con tutti gli studenti a rischio di esclusione sociale e culturale, immigrati, drop-out, situazioni di bullismo o di carcere. Questi sono i settori che impegnano maggiormente il Polo nei progetti europei che spesso hanno come priorità la promozione dell’inclusione e dell’innovazione educativa nella ricerca di strategie innovative per l’occupazione, per i diritti umani e la robotica che diventa strumento, mezzo (“Non insegno robotica, insegno con la robotica!”ndr). Altri campi d’azione della rete sono l’innovazione delle tecniche d’insegnamento delle STEM, la promozione di un sano stile alimentare, la ricerca nella prima educazione, l’educazione degli adulti, l’imprenditorialità giovanile, ecc. Perché presentarvi il Polo Europeo della Conoscenza?-Perché, al di là della previsione normativa delle reti tra istituzioni scolastiche, rintracciabile nell’art.7 del DPR 8 marzo 1995 n. 275 e negli attuali commi 70, 71, 72 e 74 dell’art.1 della Legge 107 del 2015, l’adesione alla rete è un’opportunità di collaborazione nel mondo della ricerca-azione pedagogica e l’innovazione dei modelli educativi esistenti. -Per “Cambiare la scuola dal basso per cambiare le politiche della scuola” come spesso ripete il fondatore della rete Europole.
Per ulteriori informazioni e per iscriversi alla Rete (gratuitamente e senza impegni) visitate il sito
www.europole.org
Milena Venturi (02/10/1961) di Verona, docente nella scuola primaria e per scelta nel ruolo di sostegno con Specializzazione triennale. Laureata con 110 e lode in Scienze dell’Educazione-Esperto nei processi formativi. Conseguo il Master I livello in Legislazione scolastica e Negoziazione presso l’Università di Perugia ed il Master di I livello in Mediazione familiare presso l’Università di Verona. Ho seguito corsi di musicoterapia e psicomotricità. Ho svolto attività di arteterapia con il prof. Luigi Scapini ed ho tenuto corsi residenziali e workshop di “Sostegno alla genitorialità” presso una “struttura di protezione” per minorenni in provincia di Verona. Mi sono formata come pedagogista clinico ed iscritta all’albo dei pedagogisti SINPE. Nell’ambito delle istituzioni scolastiche sono stata membro del Consiglio d’Istituto ed ho ricoperto diverse funzioni e ruoli nei seguenti gruppi di lavoro RAV/PdM, Comitato Valutazione del servizio dei docenti, Tutor, Intercultura. Sono volontaria in un’associazione nazionale di clown therapy.