Entro in ascensore, tiro un respiro e comincio il mio discorso…Le parole non escono. Come faccio in sessanta secondi a convincere qualcuno a partecipare alla prossima Code Week?
Eppure mi sembrava di essere pronta. Poco tempo fa, alla Summer School di Bruxelles, abbiamo fatto un’esercitazione fingendo di metterci a turno nei panni di qualcuno che doveva essere coinvolto nella Campagna di coding. Mi è capitato di parlare con un Ministro dell’istruzione, con un genitore, con uno sviluppatore di siti web, con un mio collega riluttante ai cambiamenti. Nel gioco sono stata molto convincente e flessibile nei miei discorsi.Sì, ma adesso ho solo sessanta secondi e devo parlare a qualcuno che ha la minima idea di cosa sia il coding, dell’importanza di sviluppare il pensiero computazionale e critico, dei cambiamenti di cui la scuola ha bisogno. Come faccio?Penso velocemente a come posso concentrare le parole per spiegare quanto i miei studenti si siano divertiti, di come le colleghe ostili ad ogni strumento tecnologico si siano dovute ricredere, dei vantaggi relazionali di un lavoro basato sulla collaborazione.
Ma… in sessanta secondi è impossibile, ci rinuncio. Presa dal ragionamento non mi accorgo che l’ascensore si è bloccato. Allora ho più tempo! Immediatamente il mio primo pensiero mi sembra assurdo: sono tutti in panico.Il mio sguardo viene catturato dall’insegna esposta vicino ai numeri dei piani. Richiamo l’attenzione degli altri sulle istruzioni riportate.Se l’ascensore si blocca:Mantieni la calmaSe è troppo buio crea un po’ di luce con il cellularePremi il tasto di allarmePremi per 5 secondi il tasto telefonico (e partirà la chiamata al call center dell’assistenza)Se nessuno risponde chiama il 112 o 115Aspetta (respirando profondamente)Leggo ad altra voce le indicazioni una per volta e la ragazza vicino al pulsante di allarme esegue i comandi come un robot. Gli altri ci guardano impietriti.
Dopo pochi minuti l’ascensore si muove e arriva al piano. Tutti tirano un gran sospiro di sollievo, mi guardano e mi ringraziano. “Ma come hai fatto?” qualcuno mi chiede. “Con il coding?” rispondo convinta. “Con il coding? E che cos’è?”. Scendiamo dall’ascensore. Sono tutti intorno a me. Adesso ho tutto il tempo di spiegare come e perché il coding serve nella vita di tutti i giorni.
Invito del Prof. Alessando Bogliolo, coordinatore della Europe Code Week
Stefania Altieri.
Sono insegnante e formatrice, ambasciatrice Scientix e moderatrice eTwinning di un gruppo tematico europeo sul coding. Sono appassionata di TIC e di didattica digitale. Credo fermamente nel ruolo dell’insegnante nella formazione delle nuove generazioni per un futuro migliore e responsabile.