OCSE- IEA organismi internazionali che conducono indagini da circa vent’anni per testare i processi di apprendimento in età e discipline differenti e l’acquisizione di competenze. Monitorano ed analizzano i trend dei processi formativi nei diversi Paesi, per indirizzare alla qualità i Sistemi di Istruzione.
P.I.S.A. è l’acronimo di Programme for International Student Assessment, è un’indagine internazionale promossa dall’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) con cadenza triennale e nel 2018 ha concluso la settima edizione di valutazione coinvolgendo più di 80 Paesi. Il programma valuta la misura in cui studenti di 15 anni, che si trovano al termine della scuola dell'obbligo, hanno acquisito conoscenze e competenze chiave, essenziali per la piena partecipazione nelle società moderne. La valutazione si concentra sulle materie scolastiche Scienze, Lettura, Matematica e riguarda anche la performance degli studenti in un dominio innovativo; non si limita a verificare se gli studenti possono riprodurre conoscenze; esamina piuttosto quanto gli studenti siano in grado di estrapolare da ciò che hanno imparato a scuola ed in che modo riescano ad applicare tale conoscenza in contesti non familiari per affrontare e risolvere problemi e compiti che si incontrano nella vita quotidiana e per continuare ad apprendere in futuro (lifelong learning). Il Programma P.I.S.A. permette di impostare obiettivi di policy ai responsabili politici di tutto il mondo avendo informazioni sulle conoscenze e le abilità degli studenti nel proprio Paese messi a confronto con quelli di altri Paesi. Oggi le economie moderne premiano gli individui non per ciò che sanno, ma per ciò che possono fare con ciò che sanno.
L’indagine O.C.S.E.-P.I.S.A. ha le seguenti caratteristiche è la più grande indagine internazionale nel campo dell’educazione, per ogni ciclo triennale viene approfondito un ambito in particolare; il 2018 ha avuto come dominio principale la competenza in lettura (reading literacy), che si riferisce alla comprensione, all’utilizzo e alla riflessione su testi scritti, al fine di raggiungere i propri obiettivi, di sviluppare le proprie conoscenze e le proprie potenzialità e di svolgere un ruolo attivo nella società. La reading literacy non rappresenta un'abilità che si acquisisce unicamente nell'infanzia, durante i primi anni di scuola, ma un insieme di conoscenze, abilità e strategie in continua evoluzione, che gli individui sviluppano nel corso della vita, attraverso le interazioni con i pari e con i gruppi più ampi di cui fanno parte. Oltre alle prove di lettura, agli studenti coinvolti, sono stati proposti anche quesiti relativi alle competenze funzionali di matematica e di scienze già utilizzati nelle precedenti edizioni di P.I.S.A. La rilevazione ha utilizzato strumenti in formato digitale per le prove cognitive (di Lettura, Matematica, Scienze e Financial Literacy), invece in formato cartaceo sono stati somministrati i questionari per la rilevazione delle variabili di contesto (Questionario Studente e Questionario Genitori), in ultimo il Questionario Scuola è stato compilato online a cura del Dirigente Scolastico.
Il campione italiano per lo Studio Principale P.I.S.A. 2018 ha coinvolto circa 700 scuole su tutto il territorio nazionale, hanno partecipato 11.785 studenti quindicenni italiani. Alcuni territori, come Trento e Bolzano, hanno un sovra-campionamento e alla rilevazione partecipano anche i percorsi di Istruzione e Formazione professionale. Il 3 dicembre si è tenuta a Roma, contemporaneamente a quella internazionale di Parigi, la presentazione degli esiti italiani dell’indagine P.I.S.A. 2018; alla sua VII edizione ha consolidato il suo ruolo a livello internazionale facendo da apripista e da punto di riferimento per le indagini sugli apprendimenti a livello planetario, con il coinvolgimento anche dei paesi di Africa, Asia ed America Latina. Rispetto alle Prove P.I.S.A. di Matematica gli studenti italiani hanno ottenuto un punteggio medio in linea con la media dei paesi OCSE (Italia 487 vs OCSE 489) al pari di Paesi quali Portogallo, Australia, Federazione Russa, Repubblica Slovacca, Lussemburgo, Spagna, Georgia, Ungheria e Stati Uniti. Gli studenti del Nord Est con un punteggio di 515 e quelli del Nord Ovest con 514; ottengono risultati migliori in literacy matematica rispetto agli studenti del Centro (494), del Sud (458) e del Sud Isole (445). Gli studenti liceali (522 punti) ottengono risultati superiori a quelli degli studenti degli Istituti tecnici (482), degli Istituti professionali (405) e della Formazione professionale (423). Dal 2009 ad oggi l’andamento dei risultati P.I.S.A. in matematica è rimasto costante. Rispetto ai cicli P.I.S.A. precedenti, la rilevazione del 2018 ha mostrato un miglioramento solo in confronto al 2003 (+21 punti) e al 2006 (+25 punti). Dal ciclo 2009 al più recente del 2015 non si sono registrati cambiamenti significativi. Circa il 24% degli studenti quindicenni italiani non raggiunge il livello 2, livello base di competenza in matematica (media OCSE 22%), mentre circa il 10% si colloca nei livelli di eccellenza 5 e 6 (media OCSE 11%). Gli studenti del Nord Italia hanno evidenziato una migliore prestazione legata ad una maggiore percentuale di studenti nei livelli più alti di competenza (livelli 5 e 6: Nord Ovest 15%; NordEst13%) rispetto a quanto si osserva al Sud e Sud Isole.
In queste due aree, la percentuale di studenti che non ha raggiunto il livello 2 è del 33% nel Sud e del 38% nel Sud Isole, mentre solo il 4% degli studenti del Sud e il 3% degli studenti del Sud isole raggiunge i livelli 5 e 6. Nei Licei, la percentuale di studenti che non raggiungono il livello base di competenza è di circa l’11%, ma questa percentuale sale al 23% negli Istituti tecnici e raggiunge il 57% nell’Istruzione professionale e il 50% nella Formazione professionale. Il 15% degli studenti dei licei sono top performer, contro il 6% degli studenti dei tecnici e quasi il 2% degli studenti dei Centri di Formazione professionale; meno di uno studente su 100 degli Istituti professionali è top performer. Interessante è anche la differenza nelle prestazioni in matematica rispetto al genere; nei paesi OCSE la differenza media tra maschi e femmine è di 5 punti, in favore dei maschi. In Italia questa differenza è più elevata: 16 punti. La percentuale degli studenti che non raggiungono il livello minimo di competenza (Livello 2) è simile tra ragazzi e ragazze, mentre la percentuale di studenti che si situano nei livelli di eccellenza (Livello 5 e 6) è maggiore tra i ragazzi. In tutte le macro-aree geografiche, ad eccezione del Sud Isole dove la differenza non è statisticamente significativa, i ragazzi hanno ottenuto un risultato in matematica superiore alle ragazze. Rispetto al tipo di scuola frequentata, solo nei Licei e negli Istituti tecnici i ragazzi hanno mostrato un rendimento migliore delle ragazze (rispettivamente di 40 punti e 27 punti); nell’Istruzione professionale e nella Formazione professionale ragazzi e ragazze hanno ottenuto punteggi simili. Obiettivo O.C.S.E-P.I.S.A. per il 2021 sarà migliorare le prestazioni in italiano e scienze dei ragazzi quindicenni italiani ed in matematica crescere rispetto alla stabilità evidenziata nella media Ocse 2018. Sviluppare le competenze negli studenti è il traguardo che si propone la Nuova Scuola con una visione planetaria che permette facili spostamenti di studenti e futuri lavoratori a livello mondiale.
Ferramosca Mavi: Docente di scuola primaria dal 2001. Laureata in Filosofia V.O. presso l’Università degli Studi di Lecce e DEC-Dirigenza e Coordinamento dei Servizi Scolastici, Formativi e Sanitari- presso l’Università degli Studi di Tor Vergata Roma. Specializzata nel Sostegno Didattico presso l’Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. Conseguito Corsi di Perfezionamento e Master Post Laurea. Membro dello staff direttivo del proprio istituto.