Risultati dell’indagine OCSE-Pisa 2018: literacy e cittadinanza attiva 

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Le Prove PISA sono pensate per accertare alcune competenze degli studenti quando questi stanno per terminare l’obbligo scolastico, con l’obiettivo di monitorare questi ragazzi nel momento in cui dovrebbero essere pronti ad affrontare la vita adulta.

L’attenzione del Programma è sulla capacità di affrontare e risolvere i problemi della vita quotidiana e sulla capacità di riuscire a continuare ad apprendere in futuro. L’edizione 2018 ha avuto come dominio principale la competenza in Lettura – la reading literacy – che si riferisce alla comprensione, all’utilizzo e alla riflessione su testi scritti al fine di raggiungere i propri obiettivi, alla capacità di sviluppare le proprie conoscenze e le proprie potenzialità e di svolgere un ruolo attivo nella società. Dalla rilevazione OCSE PISA 2018 è emerso che nella prova di Lettura il punteggio medio ottenuto dagli studenti italiani è di 476, leggermente più basso rispetto a quello della media OCSE che è di 487 (https://www.invalsiopen.it/wp- content/uploads/2019/12/Sintesi-dei-risultati-italiani-OCSE-PISA-2018.pdf ). In Italia il 77% degli studenti ha raggiunto almeno il livello 2 nella Lettura:questi studenti riescono a identificare l’idea principale in un testo di moderata lunghezza e a trovare informazioni esplicite al suo interno, anche se a volte queste sono complesse. Riescono inoltre a riflettere sullo scopo e sulla forma dei testi quando vengono esplicitamente guidati nel considerarne i fattori rilevanti. Solo il 5% degli studenti italiani raggiunge i livelli 5 e 6 di top performer. A livello medio internazionale tale percentuale è di circa il 9%. 

Per comprensione del testo si intende la ricostruzione mentale del suo significato, attraverso l’integrazione fra informazioni testuali e conoscenze presenti in memoria. Un processo complesso. I nostri alunni mostrano particolari difficoltà proprio in questa capacità, decisiva per l’apprendimento; non raramente, anche nella comprensione di una semplice consegna, come quella contenuta in un quesito (cfr.,ad esempio,le prove Invalsi) o nella traccia di un tema. Ma, perché è così carente in tanti studenti questa capacità? In modo provocatorio e autoreferenziale sine pudicitia va rilevata l’inadeguatezza delle attività didattiche dei Docenti di Lettere relative alle abilità di lettura e di comprensione del testo: la competenza di lettura richiesta da OCSE Pisa va oltre l’apprendimento della lettura (acquisizione e pratica di tecniche) e richiede di lavorare intensamente sulla lettura per l’apprendimento (pratica di comprensione e utilizzo di testi diversi per apprendimenti autonomi e per vari scopi). 

1 La tipologia dei testi proposti alla lettura nelle nostre aule scolastiche e la tipologia delle attività generalmente richieste sui testi non promuovono i processi di interpretazione, valutazione, rielaborazione critica, richiesti dalla comunità internazionale: dato inquietante in un mondo che fornisce materiali sempre più complessi da leggere, decodificare, interpretare, demistificare. Riflettiamo. Nel 1998 un Decreto del Presidente della Repubblica (24 giugno 1998, n. 249) dava vigenza al cd. Statuto delle studentesse e degli studenti, destinato a regolare, in via generale, i diritti e i doveri degli alunni della scuola secondaria. Dal comma di esordio dell’art. 1, la scuola viene definita come luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica e si identifica anche come una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. Come sostiene la Docente ricercatrice Fiorella Paone nel suo articolo su Literacy e cittadinanza (http://www.insegnareonline.com/rivista/cultura-ricerca-didattica/literacy-cittadinanza-attualita- tesi-scuola-democratica) dal punto di vista linguistico la vera condizione di debolezza è oggi costituita dal “mezzo analfabetismo”, ossia da una incompleta formazione alfabetica che è tanto fragile da mettere in crisi gli stessi principi democratici. Una larga fetta di elettori, difatti, non sarebbe in grado di scegliere consapevolmente, cioè a partire da una effettiva comprensione di quanto politicamente proposto. 

A questo proposito De Mauro scrive: Sono dati che mettono in forse il funzionamento delle strutture democratiche. Sono molti anni che si discute sulla realtà sostanziale della democrazia: basta dire che si svolgono libere elezioni per essere certi che questo sia un paese democratico? Ma come la mettiamo se questo sistema è esercitato in condizioni di analfabetismo diffuso, di diffusa incapacità di valutare i programmi?” (De Mauro 2004, 162). Una literacy debole compromette le concrete possibilità di apprendimento e crescita personale, di orientamento professionale, di accesso al mondo dei servizi e dell’associazionismo. Il rischio è quello di non essere in grado di costruire un personale progetto di vita, di non riuscire a mettere a fuoco i propri diritti e a farli rispettare e di essere attratti dall’oratore di volta in volta più suadente. Una literacy fragile porta, infatti, a difficoltà nell’elaborare criticamente le informazioni, nel riuscire a verificare l’attendibilità delle fonti e nel connettere i fenomeni in una visione globale capace, di assumere una prospettiva storica e tener conto sia delle loro possibili conseguenze sia 

2 della pluralità degli elementi coinvolti. Le opinioni assumono una forma sempre più istantanea, fungibile, fluida, incapace di sviluppo, evoluzione, approfondimento. Questo rende da un lato via via meno saldo il senso di responsabilità personale e di continuità nell’impegno in qualunque settore, dall’altro toglie profondità al pensiero che diviene sempre meno complesso e più superficiale, quindi, non adeguato a confrontarsi con le esigenze di una consapevole partecipazione democratica.( F. Paone, cit.) Richiamando l’articolo 1 del già citato Statuto delle studentesse e degli studenti, il fine ultimo dell'educazione linguistica nella scuola democratica è favorire lo sviluppo di capacità critiche, fornendo a tutti gli strumenti di produzione culturale e rendendo accessibile ad ognuno il linguaggio e i suoi usi, con particolare, ma non esclusiva, attenzione a quello verbale. A sostegno di questa posizione che esplicita la Tesi I in Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica ( GISCEL, 1975), valga il mio progetto didattico interdisciplinare Incontro con l’Autore, ideato e realizzato con alunni del Liceo Classico “G.B.Vico” di Nocera Inferiore nell’A.S. 2015/2016 (https://padlet.com/sessangela/incontroconlautore2016) e selezionato come meritevole per la scuola secondaria superiore di II grado al Convegno INVALSI, Insegnare a leggere- Imparare a comprendere, Roma, 16 e 17 novembre 2018 (mio intervento: https://www.youtube.com/watch?v=sfUcUgNZvAY&feature=youtu.be&t=46m17s ; ( scaletta interventi: https://www.invalsi.it/invalsi/doc_eventi.php?data=17-11-2018). 

Angelina Sessa Laurea in Lettere classiche. Abilitazione all’insegnamento di Lettere, Latino e Greco e di Filosofia e Storia. Docente di Lettere, Latino e Greco presso il Liceo Classico “G.B.Vico” di Nocera Inferiore ( SA), Funzione Strumentale, Area  P.T.O.F. e  Sostegno al lavoro dei Docenti - Componente NIV per il RAV.- Componente Team per l’innovazione digitale.- Responsabile procedure relative ai processi di Valutazione ed  Autovalutazione di Istituto. Nomina USR Campania  Osservatore Esterno dello svolgimento delle prove di Apprendimento nell’ambito delle rilevazioni INVALSI  - 2° Collaboratore del Dirigente Scolastico. Responsabile  Cultura dell'Associazione Centro Studi di Ricerche Economiche e Sociali Mondi Sostenibili, di cui è Socia Fondatrice, con sede legale in Pellezzano ( SA), Via M. L. King, 25. Dal 1993 partecipa a concorsi di poesia di livello nazionale ed internazionale  con risultati lusinghieri. A maggio 2007 ha pubblicato “Eidola”, una silloge di poesie per i tipi della Casa Editrice “Il Filo” di Roma. A dicembre 2010 ha pubblicato il volume “Sentieri dell'Anima” (silloge di poesie + 1 racconto inedito) per i tipi della Casa Editrice “Il Grappolo” di Sant'Eustachio di M.S.Severino ( SA). Info:  http://angelinasessa.blogspot.com/

 

 

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