Gioie e dolori della Dad, ancora poca riservatezza

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

In questi giorni l’ambiente scuola si sta confrontando con una realtà del tutto nuova e sconosciuta. Ancora una volta gli insegnanti sono chiamati ad una serie di adempimenti a cui attenersi, di competenza della scuola e non del docente. Non ultimo l’autorizzazione al trattamento dei dati da parte dei genitori, che autorizzano all’uso dei numeri di cellulare, delle e-mail, e di qualunque altra forma di comunicazione, essendo dei minori a collegarsi.

 

La didattica online però continua a regalare gioie e dolori a seconda delle situazioni e del contesto in cui ci si trova. Si passa da alunni che mostrano grande partecipazione a chi non ha la possibilità di collegarsi oppure a chi in questi giorni ha perso completamente l’idea di scuola in sè per sè on mancano episodi di rinuncia da parte dei docenti perché in quartieri particolari gli stessi alunni usano arbitrariamente chat e video delle lezioni per altri scopi. Si riscontrano però numerose azioni positive della “Dad” (didattica a distanza) soprattutto negli istituti superiori e in molte scuole secondarie di primo grado. Il ministero con una nota del 17 marzo (n°388) ha fornito tutte le indicazioni per la Dad con la quale tutte le scuole si stanno misurando in questi giorni. Leggendo bene la nota però subito ci si imbatte in alcune criticità, una tra tutte riguarda la scelta dei percorsi di apprendimento. L’articolo 33 della costituzione sulla libertà d’insegnamento scrive nella nota,  “Alle scuole è lasciata la più ampia libertà nella scelta degli strumenti da utilizzare”, il docente  sceglierà la metodologia per la trasmissione delle conoscenze e la didattica potrà essere sincrona e asincrona. Sincrona : Condivido un metodo, preparo un lavoro, spiego e indico consegne. Asincrona: Lo studente prepara e approfondisce, restituisce in piattaforma ma anche a piccoli gruppi o singolarmente (in caso di consegna di verifiche scritte). 

Tra le attività sincrone vanno considerati anche eventuali sportelli individuali e/o di gruppo che il docente potrà realizzare in video conferenza in semplice autonomia e con il beneficio di scelta. Attenzione però, per quanto riguarda lo scambio di dati in piattaforma arrivano i dubbi. In tutte le piattaforme sia i docenti che gli alunni stipulano privatamente contratti o atti di individuazione del responsabile del trattamento dati accettando le disposizioni del portale web.Ai sensi dell’articolo 28 del Gdpr i dati personali devono soddisfare i requisiti dell’interessato e garantire alle persone una certa riservatezza sui dati. Parliamo quindi di persone, non di enti pubblici. In altre parole, secondo il Ministero dell’Istruzione, tutti i fornitori delle piattaforme o degli strumenti utilizzati dai docenti per la didattica a distanza devono essere nominati, con atto formale, dai responsabili esterni del trattamento. 

Il dirigente scolastico dovrà quindi essere il garante dei dati forniti e rilasciati dai vari studenti e docenti nelle varie chat e videolezioni, praticamente dovrebbe essere lui il responsabile esterno del trattamento. Il problema è dunque evidente e la farò piu semplice: “Potrà mai un Ds diventare una sorta di ‘controllore dei dati’ riguardanti facebook, what’s app, zoom ecc?E’ un po' difficile e questo spiega ancora l’immaturità del sistema Dad nella scuola, bisognerà dunque agire su piattaforme certificate dall’istituto delimitando purtroppo la classica libertà dei docenti. L’Autorità garante della Privacy dovrà quindi fornire migliori indicazioni al Ministero che a sua volta dovrà chiarire la giusta via ai dirigenti scolastici ed a tutto il personale scuola.

Alfredo Lanzone docente di sostegno in ruolo presso la scuola secondaria di primo grado Gaetano Negri (Ics Calasanzio) di Milano. Laureato in Scienze Motorie con Lode presso l'Università degli studi di Foggia e con abilitazione Ssis in educazione fisica e sostegno conseguite presso l'università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha Lavorato come giornalista sportivo, con diversi quotidiani ed altre testate anche digitali tra cui: Il giornale D'Italia, Il Giorno, Il Meridiano, Acid Jazz, tuttotoro.com, il grecale (Age) ed in Tv locali: Telenova e Lombardia Tv. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2004, ha condotto per anni diverse trasmissioni in radio. (radiopunto.it e silvermusicradio.it).  perimentazioni deep house.

 

M.A.GI.C. - Education Training

Tel.0832.521887 - Cell. 368.581458
Via Arturo Caprioli N°8 - 73100 Lecce
P.I.05034810753 - Email luigimartano51@gmail.com

© M.A.GI.C. Education Training di Luigi Martano All Rights Reserved.Design By Promowe.it

Search