Quando, poco prima di Carnevale, si è cominciato a parlare di Coronavirus come possibile pandemia che avrebbe coinvolto anche l’Italia, nessuno aveva in mente quello che realmente sarebbe accaduto. Tutti avevamo la percezione che sarebbe stato un qualcosa di lontano e, in qualche modo, risolvibile in tempi, se non brevissimi, abbastanza contenuti. Così non è stato. Verso la fine di febbraio è arrivata la consapevolezza che quel che era accaduto in Cina, sarebbe potuto accadere anche in Italia ed in altri Paesi dell’UE.